6 agosto 2013
Sabato 28 luglio sono stato invitato da un circolo del PD di Prato alla loro festa per introdurre e intervistare la senatrice Laura Puppato.
E’ stata una soddisfazione e una crescita, conoscerla e ascoltarla. Si é espressa con serenità e dolcezza, ma allo stesso tempo con chiarezza, presentando serie argomentazioni su una serie di suoi comportamenti in aula: ha votato No, contro il governo delle larghe-attese; contro la TAV, Torino-Lione, dopo essersi documentata ed essere andata più volte in Val di Susa. Il confronto costi-benefici é veramente vergognoso, come le bugie scritte e parlate per sostenerla; No contro l’acquisto degli F35, leggendo nel suo intervento il programma elettorale del PD, e spero non ultimo, un No chiaro e secco alla salvezza di Alfano. Che dire, niente male, eh?
I senatori modenesi e tutti gli emiliano-romagnoli come hanno votato quando il ministro Lupi, ha tolto 10 milioni di € dall’ emergenza terremoto per spostarli nell’emergenza Val di Susa-TAV, a sostegno delle forze dell’ordine lì impegnate? Lo sapevate? E’ stata sempre la Puppato che lo ha ricordato. Intervenendo sulla TAV.
I deputati modenesi e emiliano romagnoli, come hanno votato? Hanno informato? Se la gente che “abita” il terremoto ne fosse a conoscenza cosa succederebbe? Se non ne è a conoscenza ciò è gravissimo! I sindaci lo sanno? Se si, come si sono comportati?
Sabato 3 agosto, questa volta niente inviti, sono stato -con grande soddisfazione- a Firenze, nella meravigliosa cornice di piazza S. Croce ad ascoltare il 32° canto dell’Inferno, commentato da Benigni. Anticipato da 25 minuti di satira (realtà, purtroppo) politica attuale. Un’apoteosi… Alcune battute: fa più caldo all’inferno o nel governo Letta? Scontri in piazza davanti a palazzo Ghigi fra i pro e i contro Berlusconi: era Letta che si schiaffeggiava da solo. Bersani sapeva che Renzi avrebbe vinto a mani basse, ma era la sua unica occasione… lui che è per il Noi!
Domenica 4 agosto ore 17, palazzo Grazioli, manifestazione pro-B., 1.500 persone pagate presenti all’ascolto del nulla…
Domenica 4 agosto ore 21, Bosco Albergati-Modena, presente Bersani. Preoccupazione in casa PD per un eventuale flop di presenze. Grande attività d’informazione e mobilitazione per un nuovo ascolto del nulla…
Sempre domenica 4, é riportato con molta evidenza e foto, un articolo sul quotidiano Prima Pagina, delle tre poltrone-stipendi che riceve il segretario attuale del PD modenese, Paolo Negro: di segretario provinciale, di presidente dell’ASP e di capo di Gabinetto del sindaco di Formigine. Anch’egli uno dei 100mila, stipendiati di “tutta” la Politica Italiana. Avete letto bene, tra enti, ruoli vari, consorzi ecc… sono 100mila. Sarà perchè é tutta la politica che ne usufruisce che intorno a ciò: silenzio assoluto. Potrei continuare: sulla riforma elettorale, sulla diminuzione dei deputati, senatori e consiglieri regionali, sull’abolizione reale delle provincie, perchè non cambia niente, nonostante la grande richiesta di ciò da parte della gente?
Perché tanta tracotanza, perché tanta superbia?
Già san Tommaso e sant’Agostino, consideravano la superbia il culmine di ogni male morale. Perché presuppone e contiene in sé la causa prima di una squilibrio successivo. Un’esagerata e folgorante visione di sé. Queste manifestazioni mediocri e grottesche sono sperimentabili ogni giorno, dai piccoli poteri fino ai grandi, attraverso forme di sopraffazione, di prevaricazioni meschine, persino banali: la tracotanza del politico che abusa del suo potere, la vanità che antepone l’ammirazione e il successo ad ogni altro obiettivo, e si riserva generose eccezioni, richiamandosi a “regole” da loro stessi scritte. Quando non entra direttamente nella “stupidità” e usa la minaccia del “lei-tu non sai chi sono io”?
Questa rappresentazione di sentirsi “tante cose insieme”: superbi, ne fanno il vizio pubblico più praticato in un paese come il nostro, che ha ancora una struttura feudale basata sulle caste e i piaceri. Molte sono le sembianze politiche che la superbia assume, come pretesa di superiorità, di classe, di purezza, di legittimità che gerarchizza le appartenenze e i diritti, operando secondo una logica selettiva e verticale. Di ciò abbiamo avuto un grande maestro, il signor B.
Ma attenzione, perché è un’energia diabolica che si attacca dappertutto, in quanto discrimina, separa, giustifica le divisioni, minando la coesione sociale nelle forme più impensate: dall’individualismo sfrenato, al fanatismo, alla xenofobia, all’omofobia, al razzismo. E’ la nemica del cambiamento e non accetta cambiamenti, fa concentrare sempre più su di sé, cariche, titoli e poteri, facendo diventare questi soggetti sterili e asociali.
Credo che la superbia sia un autentico pericolo per la comunità fondata sulla condivisione dei doveri, perché inquina il principio di solidarietà e di equità.
Ti illude di essere “già arrivato” al culmine, bloccando ogni ricerca ulteriore, recidendo il rapporto di rispetto verso glòi altri. Come se l’uomo fosse un “dio mancato”.
Proviamo insieme a seminare un seme virtuoso, cercando emozioni che nascono da un’equilibrata e attiva rappresentazione di noi stessi: empatia, umiltà, senso della responsabilità, agire efficacemente per il bene comune, rinunciare alla seduzione del potere, affrontare le prove, reagire con resilienza al dolore e alla sconfitta e capacità di farsi da parte.