Comunicato stampa
Orgogliosi della nostra ministra Cécile Kyenge che oggi, 11 settembre, ha parlato all’Onu.
“Per alcuni (per la verità davvero pochi) non sarebbe adeguata per rappresentare l’Italia, per le Nazioni Unite è, invece, assolutamente la degna rappresentante dell’Europa. Oggi la nostra Cécile Kyenge, ministra modenese dell’Integrazione, è intervenuta all’Assemblea generale delle Nazioni Unite con il compito di portare il punto di vista europeo su di un tema di estrema attualità per un Paese, come il nostro, che rappresenta uno dei confini meridionali dell’Unione europea: la “responsabilità” di proteggere.
Anche l’Onu ha riconosciuto in lei, nel suo lavoro e nella sua storia personale, la vera novità di un Paese che sta cercando di raccogliere le difficili, ma ineludibili sfide della globalizzazione. Condividiamo, in toto, il significativo passaggio con cui il ministro Kyenge ha voluto chiudere il suo discorso “La società civile, insieme alle donne e agli uomini delle istituzioni, -ha detto Cécile- deve difendere il diritto alla differenza. Non solo il diritto a vivere in una società plurale, ma ad essere individui plurali.
Dentro ogni uomo e ogni donna abitano più culture, più mondi, più desideri che talvolta sono in conflitto. Le società, come gli individui, hanno diritto ad essere complessi e differenti al loro interno. Quando si esclude una componente sociale, si sta escludendo una parte di noi: perché dentro ognuno di noi c’è uno straniero, una donna, un bambino, un anziano, un disabile” Ha ragione Cécile, occorre “riscoprire il valore di questa complessità, di questa diversità!”. Cécile era stata invitata personalmente dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon che l’ha anche voluta incontrare, nel suo ufficio, al Palazzo di vetro, dopo che si è conclusa la seduta dell’Assemblea generale dell’Onu, tenutasi nella sala del Trusteeship Council. Particolarmente importante e simbolica anche la data dell’invito a essere presente a New York: l’11 settembre, l’anniversario della più terribile strage che gli Stati Uniti abbiano mai dovuto fronteggiare all’interno del proprio territorio nazionale. Cécile, infatti, poco prima di recarsi al Palazzo di vetro, è stata invitata a prendere parte alle commemorazioni delle vittime dell’attentato terroristico. Anche lei, infatti, era alla “Table of silence” organizzata al Lincoln center nella mattinata odierna. Quella strage fu l’apice della divisione e dell’odio fra i popoli e le religioni, il lavoro di Cécile è tutto improntato all’incontro e alla condivisione, al superamento delle barriere nel nome di una integrazione necessaria e preziosa. In questa prestigiosa occasione, desidero ribadire, a nome mio e del partito modenese, che siamo davvero orgogliosi del lavoro e dei riconoscimenti, anche a livello internazionale, che Cécile, giustamente, sta raccogliendo”.
Casa della solidarietà-Rete Radiè Resch di Quarrata
organizzatori della 20a Marcia per la Giustizia Agliana-Quarrata, di cui la ministra Kyenge era relatrice e che si svolgerà sabato 14 settembre