Solo oggi vengo a sapere della morte del grande teologo olandese Edward Schillebeeckx, avvenuta la vigilia di Natale.
Oltre il profondo cordoglio, ciò che mi amareggia è il silenzio generale che ha accompagnato la sua morte.
Schillebeeckx, assieme a Chenu, Congar, Rhaner sono stati i maestri del rinnovamento teologico durante il Concilio, mentre Don Milani, Mazzolari, David Maria Turoldo e Balducci, assieme ad Helder Camara sono stati i maestri della mia formazione.
Oggi non mi sento orfano. Me li porto dentro e li sento parte viva di me.
E’ questo mondo, che nell’oblio cancella la memoria, a restare monade dispersa nel turbinio degli eventi, senza guide, senza orizzonti, senza futuro!
Gustavo Zagrebelsky nei suoi scritti distingueva tra Democrazia critica e Democrazia acritica. In quest’ultima non c’è bisogno di maestri, “ma di ideologi, di comunicatori, di propagandisti o di pubblicitari, cioè di quelle false maestre (televisione, pubblicità, moda,ecc.)” che al momento imperversano.
Grazie, Edward, per esserci stato e per continuare a starci.
Antonio