di Paolo di Mizio
Agenti israeliani camuffati da palestinesi isolano un giovane palestinese che partecipava a una manifestazione di protesta. Lo immobilizzano a terra, uno di loro gli spara un colpo di pistola alla coscia per impedirgli di divincolarsi, poi tutti – una ventina di agenti in borghese e militari in divisa – lo massacrano di botte. Tutti gli eserciti di occupazione maltrattano le popolazioni civili, come ci insegna la Storia. Ma in un’occupazione che dura da oltre mezzo secolo l’esercito israeliano è diventato (o è sempre stato?) uno degli eserciti di occupazione più crudeli dell’èra contemporanea. E lo diventerà ancora di più se questa barbarie dell’occupazione della Palestina non cesserà.