Dove sono andati gli abbracci, i baci, le carezze? E le strette di mano, i pizzicotti, le pacche sulle spalle, andare sotto braccio? I distanziamenti obbligatori li hanno resi colpevoli di subdolo contagio, sospetti di attentare alla salute pubblica. Il danno alla loro immagine non si riparerà. Torneranno ma saranno impacciati, accennati, imbarazzati.
Sarà come quando si vede un film di tempo fa, quando gli attori fumano sullo schermo e gli spettatori in sala. Così si guarderanno i film d’amore con gli abbracci e i baci: provando lo stupore per la loro incoscienza spensierata.
Nei nuovi film d’amore neanche si vedrà partire con un soffio un criminoso bacio dalla mano. Forse torneranno messe in scena le serenate sotto i balconi, ma con l’orchestrina ben distanziata e con permesso rilasciato dall’ufficio sanitario.
Da questi pensieri sfaccendati sono venute le seguenti righe accorciate e un po’ accorate.
Annuncio
Vietati i matrimoni e i funerali,
dichiarato crimini gli abbracci,
ora si aggiunge pure che le lacrime
sono infettive, spargono contagio.
Divieto di asciugarle.
Chi piange espone gli altri a un alto rischio.
Chi piange dovrà farle analizzare.
Il prossimo vaccino le sterilizzerà.
Chi taglia la cipolla indosserà occhialini da sub: il suo bulbo contiene il malfamato
precursore lacrimogeno.
I gas in dotazione alle forze dell’ordine
saranno trasformati in soporiferi.
I singhiozzi saranno silenziati.
Annuncio per gli amanti
e per ogni persona addolorata:
da oggi a mezzanotte è entrata in clandestinità
la commozione.