Questo testo vuole puntualizzare alcune cose non del tutto analizzate nel nostro documento precedente (che ha ricevuto una buona accoglienza), ma soprattutto rispondere alle richieste del MST, pervenuteci subito prima del nostro incontro online del 26 Novembre, di collaborazione e lotte comuni con loro e gli altri Comitati Amigos europei e americani
Naturalmente vogliamo dialogare queste analisi e proposte anche con i movimenti contadini e sociali in Italia
TITOLO per ora prematuro
Premessa (da ampliare)
L’Africa e l’America del SUD sono attualmente le regioni mondiali che hanno, allo stesso tempo, una grandissima superficie, enormi risorse naturali e relativamente poca popolazione, quindi sono i principali obiettivi delle multinazionali e finanziarie, che si arricchiscono sempre più con l’estrattivismo minerario e agricolo (landgrabbing e watergrabbing), ma anche di popolazioni cittadine, soprattutto asiatiche, che vogliono mangiare “all’Occidentale” un po’ di più carne e prodotti di origine animale, .
L’Africa ha 1 miliardo e 252 milioni di abitanti su una superficie di 30,18 milioni KMQ,
Il SudAmerica 423 milioni 659 mila abitanti su una superficie di 17,81milioni KMQ
1) L’America Latina dalla Rivoluzione Verde ad oggi: qualche dato in più.
Vogliamo approfondire i Dati su Brasile (dove comandano le Chiese Evangeliche e i Militari = 10 ministri su 22 sono militari !), Argentina, Uruguay e Paraguay ( i 4 attuali Paesi del Mercosur, il Venezuela è stato sospeso) e la Bolivia riguardo:
A) L’Urbanizzazione della popolazione dal 1960 (inizio della Rivoluzione Verde mondiale e anche di molte dittature in questi Paesi) ad oggi, con l’incremento di megalopoli e favele in parallelo al dilagare degli estrattivismi e in particolare all’affermarsi dell’agrobusiness, una “ Agricoltura Petrolifera e Chimica, ma senza Contadini”.
Questi paesi stanno da molti anni subendo il LandGrabbing delle Corporazioni Finanziarie ( tra cui i Fondi Pensioni Occidentali)
Sono conoscenze necessarie per denunciare il crescere e la realtà delle tremende e violente megalopoli e favele sudamericane, con un necessario Ritorno alla Terra e all’Interno di persone , soprattutto in Brasile (come sostenuto dal MST) e in Argentina
B) Lo Stato di salute della Popolazione di questi Stati : Vita media, mortalità infantile, Incidenza di malattie infettive, compresi i dati reali del COVID (il numero vero dei contagi e morti, non solo le morti avvenute negli Ospedali) e delle malattie non Trasmissibili (tra cui l’obesità), consumo di Cibo Spazzatura, consumo di carne ecc
2) Come accogliere le 2 richieste fatte dal MST ai Comitati Amigos stranieri:
A) Contribuire alla bocciatura da parte del Parlamento Italiano del Trattato MERCOSUR (che favorisce gli estrattivismi, in particolare quello agricolo, le produzioni monoculturali Ogm ed estensive di soia e mais OGM e di prodotti di carne, in grandissima parte per Export
B) Boicottare in Italia (e in Europa) i prodotti dell’agrobusiness brasiliano.
Per avviarlo chiediamo al MST di mandarci dati e i nomi commerciali dei prodotti
Fin da ora sappiamo con certezza che oltre il 90% della soia OGM che si usa in Italia ed Europa arriva in gran parte dall’America Latina ( Brasile e Argentina in primis) e che circa il 20% dell’export di soia brasiliana è esportata in Europa.
Certamente arriva in Italia gran parte della carne di Zebù per produrre bresaola!
3) Come difendere i piccoli contadini , favorire il ritorno alla Terra dei Giovani, rifertilizzare la Terra e difendere la Salute dei consumatori, cioè di tutti noi che compriamo ogni giorno cibo di cui sappiamo poco o niente?
Prima di tutto svelando chi comanda, sono i veri Padroni: le multinazionali dei semi e pesticidi, la tedesca Bayer-Monsanto tra le peggiori, e la Grande distribuzione (GDO), cioè i Supermercati.
E’ fondamentale rilanciare la vendita diretta, i mercati contadini e i Gruppi d’Acquisto, e boicottare la Grande distribuzione
La GDO, i Supermercati, sono i maggiori responsabili dello sfruttamento dei contadini e dei migranti, tenuti in ghetti e in condizioni di schiavitù, essendo essi quelli che determinano i prezzi dei prodotti e quindi lo strozzamento e la schiavitù della manodopera, salariata o in nero
Stravendono Cibo Spazzatura, anche con l’orrido trucco di metterlo vicino alle Casse, ad altezza bambini.
E’ impossibile per tutti quelli che acquistano il cibo da loro sapere nulla di preciso sulla qualità dei prodotti .
L’attuale normativa sulle informazioni obbligatorie in etichetta (normative Italiane e UE), non garantisce nessuna conoscenza a chi acquista prodotti di origine animale, cioè a tutti noi.
Nulla sapremo, finché non sarà obbligatorio scrivere sull’etichetta (è forse proibito dalla UE, cioè dalla Germania-Bayer-Monsanto?) l’intera filiera, cioè cosa mangiano gli animali da carne e uova e da dove provengono le materie prime dei mangimi..
Ricordiamoci e denunciamo che in Italia anche Coldiretti vende nei suoi spacci mangimi su cui è scritto “soia OGM”
Lo stesso vale anche per gli Antibiotici, quanti e quali Antibiotici vengono dati agli animali.
La COOP ha iniziato la Campagna “Alleviamo la Salute”, in cui garantisce che alcuni prodotti di carne a marchio COOP non sono OGM e gli animali non ricevono Antibiotici negli ultimi 4-6 mesi. Quanta ipocrisia! Questo vale solo per i suoi prodotti, non per tutti quelli che vende con altro marchio, ad esempio i polli AIA, prodotti della Veronesi, il più grande produttore italiano di mangimi OGM.
Su tutto questo è indispensabile un cambiamento radicale nelle legislature, in quella UE e in quella italiana, e questo deve essere contenuto anche nella nuova PAC, in via di rinnovo.
Nell’ultimo Congresso del MST, a Brasilia nel 2014, si è detto chiaramente che i piccoli contadini non sopravviveranno se non ci sarà un alleanza e una lotta comune di contadini e cittadini. L’Agrobusiness vuole eliminare anche le nicchie, tantomeno un pareggio :
In sintesi gli obiettivi:
a- rilancio dei mercati contadini e del lavoro contadino,
b-bloccare i 4 Decreti Legislativi in preparazione dal Governo Conte-Bellanova che autorizzano in Italia la coltivazione OGM,
c- bocciatura del trattato Mercosur
d- boicottaggio dei prodotti dei Supermercati
Dati sul BRASILE
Il Brasile è una Repubblica Federale Presidenziale, in cui il Presidente è anche Capo del Governo.
Repubblica dal 1889, ha avuto una dittatura militare lunghissima e feroce, dal 1964 al 1985, di cui in Italia si è parlato poco.
In seguito ha avuto Governi conservatori fino al 2002 quando è stato eletto Lula (PT) con una coalizione di centrosinistra, rieletto fino al 2010, poi eletta e rieletta Dilma Roussef (PT), destituita con un Golpe nel 2016, a cui è succeduto Temer (vice di Dilma), in carica fino al 31 Dicembre 2018. Dal 1 gennaio 2019 Presidente Bolsonaro (ex militare, purtroppo di origine italiana…)
Lo Stato è composto da 26 Stati federati e dal Distretto federale di Brasilia (la capitale), 5.565 Comuni (Municipi).
Fa parte del Mercosur, OSA, ONU e WTO.
TERRITORIO
Latitudine 5° nord 34° Sud Longitudine 74° 35° W
Superficie: 8.515.767 Km² : il 47,3% del SudAmerica (17,81 milioni Km²), è grande circa 27 volte l’Italia
Da Nord a Sud si estende per 4320 km, cui corrisponde un’eguale distanza (4326 km) in senso O-E, nel tratto di maggiore ampiezza.
Le frontiere interne sono oltre 15.600 km
Amazzonia : 3,6 milioni Km², il 42% del territorio
Uso del Suolo: Foreste 59,1 %, Prativo 23,4 % , Arativo, 10,4 % ( nel 1957 il 2,3%) Incolto 7,1%
La maggior parte della superficie è costituita dal bassopiano amazzonico a N e dall’Altopiano del Brasile a S ( il Cerrado, 2 milioni di Km² , savana, praterie, boscaglie e foreste)
A N del bacino amazzonico il Brasile comprende l’orlo meridionale dell’altopiano della Guiana (Cerro da Neblina, 3014 m, la massima vetta del paese)
PIANURE: a Sud una stretta fascia pianeggiante costiera e, a SO, la pianura del Paraguay, che in buona parte rientra nel territorio brasiliano.
COSTE : 7491 km
IDROGRAFIA
Il Brasile dispone di un complesso sistema di fiumi e nove grandi bacini idrografici, le cui acque confluiscono tutte nell’Oceano Atlantico.
Il fiume più importante è il Rio delle Amazzoni,lungo 6.992 chilometri di cui 4.000 navigabili, che attraversa la foresta amazzonica e il cui bacino idrografico, con un’estensione di 7.050.000 km², è il più vasto del mondo.
Altri fiumi importanti sono il Paraná e il São Francisco, lungo 2.900 chilometri, per metà navigabili, attraversa cinque stati ed è il fiume più lungo che scorre totalmente in territorio brasiliano
CLIMA:
Il clima brasiliano ha una grande varietà di condizioni atmosferiche, la maggior parte del paese ha un clima tropicale:
Nella foresta amazzonica si incontra un clima equatoriale umido
Le regioni al di sotto del Tropico del Capricorno hanno un clima temperato
POPOLAZIONE
Popolazione ab.190.756.000 (censimento 2010) ab. 217.231.850 – 2020
Popolazione urbana : 86,3% (2017)
Vive in forte prevalenza sulle coste e nell’entroterra del CentroSud, l’84% della popolazione è concentrata nelle aree urbane delle regioni costiere, in particolare nelle città di São Paulo e di Rio de Janeiro.
La densità media del paese è di 25,52 abitanti per km² , è assai disomogenea, nella regione dell’Amazzonia 1 abitante per km².
Nel Brasile gli abitanti erano 53 milioni nel 1950, 72 nel 1960, 95 nel 1970, 120 nel 1980, 149 nel 1990, 174 nel 2000, 190 nel 2010, 212 nel 2020.
Composizione etnica del Brasile: Bianchi (48%) e Pardos (44%), Neri (7%), Asiatici (0,6%), solo 800 mila indigeni (0,3%)
Fede religiosa: cattolici (65%) e protestanti (22%), mentre l’8% si dichiara non religioso.
Le CITTA’ CAPITALI del BRASILE sulla costa o in prossimità sono 15
Da Sud a Nord (dati città con popolazione sopra milione abitanti 2018):
Porto Alegre (Rio Grande do Sul) ab. 1.479.101 area metropolitana 4.234.392 Florianopolis ( Santa Caterina ) ab. 492.977 San Paolo (a 70 Km dall’Oceano Atlantico) ab. 12. 176 866
Nella Regione Metropolitana di San Paolo, costituita da 39 comuni, vivono 21.571.281 persone.
Rio de Janeiro ab. 6.688.927, gli abitanti dell’area metropolitana sono 12.581.369 (favele della baixada Fluminense ecc.)
Vitoria (Espirito Santo)
Salvador (Bahia) ab. 2.857.329 area metropolitana ab. 3.899.533
Aracaju (Sergipe)
-Maceio (Alagoas) ab. 1.012.382
Recife (Pernambuco) ab 1.637.834 area metropolitana 3.975.411
João Pessoa (Paraiba)
Natal (Rio Grande del Nord)
Fortaleza (Cearà) ab. 2.643.247 area metropolitana ab. 3.939.460
Sao Louis (Maranhao) ab. 1.094.667
Belem (parà) ab. 1.485.732 agglomerato urbano ab.2.155.000
Macapà (Amapà)
Le CITTA’ Capitali NON Costiere sono 12
(dati città con popolazione sopra milione abitanti 2018 ) :
Curitiba (Paranà), (a 100 Km dalla costa) ab 1.917.185, Area Metropolitana 26 municipi con ab. 3.560.605
Belo Horizonte (MinaGerais) ab 2.502.576, area metropolitana ab. 5.889.340 Brasilia (Distretto Federale), costruita nel 1960, 2.910.000 ab, agglomerato. urbano ab 3.315.000
Campo Grande (Mato Grosso Sud)
Porto Velho (Rondonia)
Goiania (Goias) ab 1.495.705
Rio Branco (Acre)
Manaus (Amazonas) ab 2.145.444
Cuiabà (Mato Grosso)
Teresina (Piaui)
Boa Vista (Roraima) e Tocantins (Palmas)
Altre città non capitali con oltre 1 milione abitanti
-Campinas (Stato San Paolo) ab. 1.194.094 agglomerato urbano ab. 3.210.985
-Guarulhos (area metropolitana San Paolo) ab. 1.365.899
-Sao Gonçalo (area metropolitana Rio de Janeiro) ab. 1.077.687
CRESCITA della POPOLAZIONE e URBANIZZAZIONE dal 1950 ad oggi
Il processo di urbanizzazione è stato grandissimo, dato che il Brasile ha una popolazione urbana del 86,3% ( stazionaria negli ultimi 10 anni), tra le più alte al mondo dove la media è il 54%, superiore a Italia, Francia e Germania, inferiore solo , in America Latina all’Argentina al 92%, stazionaria anch’essa negli ultimi 10 anni.
La popolazione totale in Brasile è aumentata di circa 4 volte dal 1950 ad oggi, da 53 milioni a 210 milioni, ci sono stati aumenti in % ben maggiori nelle capitali, vediamo i dati nelle 2 principali città e nei loro agglomerati urbani:
San Paolo: ab in N. di milioni
1950 2,461
1960 3,970
1970 7.,620
1980 12,089
1990 14,776
2000 17,014
2010 19,660
2020 22,043
cioè un aumento di circa 10 volte
Rio de Janeiro (capitale del Brasile dal 1763 fino al 1960, e quindi città molto più importante per molti anni di San Paolo): dai 2,37 milioni del 1950 ai 12, 5 milioni dell’attuale area metropolitana, circa 6 volte.