Una democrazia che deve arrivare per forza – di Leonardo Boff

Siamo tutti impegnati a salvaguardare una democrazia minima di fronte a un presidente impazzito che continuamente la minaccia. Mentre stiamo vivendo una crisi generale, paradigmatica e irricevibile, è ora opportuno sognare un altro tipo di democrazia. Parto dal presupposto, secondo i dati di seri scienziati, che tra pochi anni, a causa del riscaldamento climatico accelerato… Continua a leggere Una democrazia che deve arrivare per forza – di Leonardo Boff

Ragionare coi piedi – di Erri De Luca

Ragionare coi piedi: ho imparato a scuola questa espressione di scherno rivolta agli scolari. Non ho avuto obiezioni alla formula finché non ho cominciato a salire in montagna. Nelle salite come nelle discese ho imparato a ragionare coi piedi.Appoggiarli sul ripido senza farli slittare.Misurare l’ampiezza della falcata secondo la pendenza.Guardare i punti di appoggio per… Continua a leggere Ragionare coi piedi – di Erri De Luca

L’importanza del fattore religioso nelle attuali elezioni presidenziali – di L. Boff

Che la religione possieda una potente forza politica lo confessa a Samuel P.Huntington nel suo discusso libro The Clash of Civilizations (1977) che oggi, con la nuova Guerra Fredda, si è ripreso presente. Dice: “Nel mondo moderno, la religione è una forza centrale, forse la forza centrale che mobilita le persone … Ciò che alla fine conta non è tanto… Continua a leggere L’importanza del fattore religioso nelle attuali elezioni presidenziali – di L. Boff

Lettera dei nostri referenti del progetto a favore del popolo Mapuche in Cile: Jose Nain, Margot Collipal

Associazione Regionale Mapuche Folilko SIGNOR GABRIEL BORIC FONT PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL CILE. Signor Presidente della Repubblica del Cile, siamo un gruppo di comunità che appartengono all’onorevole Nazione Mapuche, dai comuni di Puerto Saavedra, Carahue, Nueva Imperial, Chol Chol, Galvarino, Traiguen, Lumaco, Lautaro, Padre las Casas, Pitrufquen, Freire, Villarrica, Curarrehue, Melipeuco e Vilcun, delle Province… Continua a leggere Lettera dei nostri referenti del progetto a favore del popolo Mapuche in Cile: Jose Nain, Margot Collipal

Chissà – di Teresa Isenbug

Quanto sta accadendo in Brasile in questi giorni e in queste settimane merita attenzione perché parla di qualche cosa che va al di là del singolo paese. Parla e mette in luce la fragilità delle procedure istituzionali e operative delle democrazie rappresentative. Il presupposto di esse è che tutte le parti rispettino il modo di… Continua a leggere Chissà – di Teresa Isenbug

Rimbaud – di Erri De Luca

Oisive jeunesse à tout asservie par délicatesse j’ai perdu ma vie. Oziosa giovinezza a tutto sottomessa per delicatezza persi la vita mia. In questo rammarico di Rimbaud si pronuncia il dubbio che accompagna l’eta più celebrata, alla quale perciò si chiede molto. Sto facendo la cosa giusta adeguandomi a selezioni truccate, compromessi, regole che arrivano… Continua a leggere Rimbaud – di Erri De Luca

La proprietà dei vaccini resta sacra – di Nicoletta Dentico

Vi ricordate la battaglia mondiale sui brevetti, il diritto alla salute e l’asservimento della ricerca scientifica ai colossi dell’industria farmaceutica? Nel pieno del periodo pandemico, cioè quando chi detiene il controllo dei media aveva deciso che quella dovesse essere la prima delle emergenze di cui parlare (erano in corso molte guerre anche allora), si era… Continua a leggere La proprietà dei vaccini resta sacra – di Nicoletta Dentico

Proiettili e giornali che fanno male – di Alessandro Ghebreigziabiher

Sappiamo da decenni che il regime di apartheid instaurato dai governi israeliani nei Territori Occupati non potrebbe sopravvivere una settimana in più senza l’enorme, dispendioso quanto strategico “lavoro” sui media di mezzo mondo. È anche così che Israele vince la sua guerra insaziabile, dalla metà del secolo scorso. L’assassinio di Shireen Abu Akleh, notissima giornalista… Continua a leggere Proiettili e giornali che fanno male – di Alessandro Ghebreigziabiher

Ricordi. La Jenin di Shireen

Shireen Abu Akleh «Ci siamo resi visibili ai soldati. Siamo rimasti fermi per circa dieci minuti per assicurarci che sapessero che eravamo lì come giornalisti. Non ci sono stati colpi di avvertimento, così ci siamo spostati verso il campo profughi di Jenin». Shatha Hanaysha, giovane giornalista palestinese, ha raccontato così gli ultimi minuti di vita… Continua a leggere Ricordi. La Jenin di Shireen