«Scuole disarmate»: una campagna nazionale – di Daniele Barbieri

Ripudiare la guerra e promuovere la pace. Un appello lanciato da Mir, Pax Christi e SOS diritti Campagna “SCUOLE SMILITARIZZATE”: RIPUDIARE LA GUERRA E PROMUOVERE LA PACE La scuola è finalmente ripartita tra difficoltà e comprensibili incertezze; questo particolare anno scolastico potrebbe anche aprire prospettive di speranza a chi intenda trasformare il dramma della pandemia… Continua a leggere «Scuole disarmate»: una campagna nazionale – di Daniele Barbieri

Rete di Quarrata – Lettera di Settembre 2020

Carissima, carissimo, il 19 e il 20 settembre il coordinamento della Rete Radiè Resch si è riunito presso il monastero degli Stimmatini a Sezano (VR) per rinnovare la segreteria, essendo la precedente giunta alla scadenza biennale. E’ stato un incontro di profonda relazione umana (ne avevamo bisogno tutti) ancor prima del trattare la situazione dei… Continua a leggere Rete di Quarrata – Lettera di Settembre 2020

I crimini (resi invisibili) dei fascisti italiani: intervista a Michael Palumbo – di Ivan Serra

  Daniele Barbieri 18 Settembre 2020 Michael Palumbo, autore del libro “L’olocausto rimosso” mandato al macero dall’editore Rizzoli, e dei testi per il documentario “Fascist Legacy” (prodotto dalla Bbc e poi comprato dalla Rai per NON trasmetterlo) di Ivan Serra (*) Dopo la pubblicazione dell’articolo “Da Fascist Legacy a L’Olocausto Rimosso: il libro ritrovato di… Continua a leggere I crimini (resi invisibili) dei fascisti italiani: intervista a Michael Palumbo – di Ivan Serra

Perché nessuno parla di razzismo? – di Gabriele Proglio

La Bottega del Barbieri di Gabriele Proglio (*) Willy, ucciso a 21 anni. Da solo, lui, nero, contro quattro bianchi. Per la narrazione dominante non si può parlare di violenza di bianchi contro un nero se non c’è motivazione ideologica, o se un tribunale non ne sancisce la matrice razziale. Ma così si rimuove il… Continua a leggere Perché nessuno parla di razzismo? – di Gabriele Proglio

Accovacciati – di Erri De Luca

Sono profughi. Vengono chiamati preferibilmente con termini attenuati, che in nulla attenuano la loro condizione. In inglese sono “displaced persons”, come se avessero perso la via di casa e si trovassero per sbaglio in un altro posto. Displaced: si constata che non sono più “placed”, piazzati a casa loro. Sono perciò spiazzati. Sono profughi. Di… Continua a leggere Accovacciati – di Erri De Luca