Alcune premesse. Torno a riscrivere quelli che all’inizio erano soltanto appunti in un foglio, riflessioni fatte ad alta voce in piazza, durante la marcia per la giustizia. Un insieme di sensazioni, pensieri logici ed illogici, critiche ed autocritiche che hanno come obbiettivo solo il risveglio delle coscienze di uomini e donne, cittadini e cittadine contemporanee. Certamente parole cariche di desiderio e di impegno, per poter uscire dai tunnel esistenziali e sociali che abbiamo aperto come varchi, nella luminosità della vita. Buchi neri, direbbero coloro che si intendono di cosmologia. Può darsi, ma essendo tunnel o vuoti d’aria, dobbiamo trovare il modo di attraversarli e un po’ di riflessione, se pur confusa o troppo emotiva, non ci farà male.
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