Honduras, il reality show e la dittatura
14/01/11 14:15 Categoria Opinioni
Altreconomia lancia un appello all'Isola dei famosi, che tra un mese torna ai Cayos Cochinos. Verrà inviato alla dirigenza della Rai ed alle più alte cariche dello Stato.
L'Isola dei famosi torna in Honduras a venti mesi dal Colpo di Stato, mentre il Paese centroamericano soffre la repressione di un governo non democratico. La rivista Altreconomia promuove un appello in vista dell'inizio della trasmissione, con l'obiettivo di portare in prima serata su Rai2 la realtà che vive la popolazione honduregna, una realtà che rischia di venir distorta dalle immagini di cartolina che entreranno nelle nostre casa dai teleschermi. “Da lunedì 14 febbraio le isole dei Cayos Cochinos, al largo della costa del Paese centroamericano, tornano ad ospitare 'l'Isola dei famosi'. Lo scorso anno il circo del reality show, prodotto da Magnolia e trasmesso da Rai2, si era dovuto sposta re in Nicaragua per cause di forza maggiore: il colpo di Stato che il 28 giugno 2009 aveva deposto ed espulso il presidente costituzionalmente eletto Manuel Zelaya -si legge nell'appello, che potete leggere integralmente sul sito di Altreconomia-. Tornare in Honduras, oggi, significa riconoscere che nel Paese c'è democrazia, e tranquillizzare al contempo i cittadini italiani, che potranno considerare nuovamente le spiagge e le isole di Honduras tra i 'paradisi tropicali' da raggiungere per godersi le meritate vacanze”.
Nell'appello si elencano alcune notizie relative all'Honduras che i media italiani hanno mancato di raccontare a partire dal 28 giugno 2009: “Non sanno, i dirigenti di Rai e Magnolia, che l'Honduras non è ancora stato reintegrato nell'Organizzazione degli Stati americani e che numerosi Paesi continuano a ritenere totalmente illegittimo l’attuale governo; non sanno che l'ex presidente della Repubblica, Manuel Zelaya, non è ancora potuto rientrare nel Paese; non sanno che il Fronte nazionale di resistenza popolare ha raccolto oltre 1,3 milioni di firme (più della metà degli aventi diritto al voto, su una popolazione di meno di 8 milioni di persone) per chiedere la convocazione di un'Assemblea popolare costituente per riscrivere la Costituzione del Paese; non sanno che nel corso del 2010, in Honduras, sono stati assassinati 10 giornalisti; non sanno che, a pochi chilometri dalle isole dei Cayos Cochinos, nella regione del Bajo Aguan, si è realizzata nelle ultime settimane una vasta operazione di repressione nei confronti dei movimenti contadini, ad opera di militari e paramilitari al soldo dell’oligarchia locale, che hanno lasciato sul terreno numerosi cadaveri e almeno 5mila persone senza casa”.
Tra tre settimane, a sette giorni dall'avvio della trasmissione, l'appello, con l'elenco di tutte le adesioni, verrà inoltrato ai presidenti della Camera e del Senato, della Commissioni esteri di Camera e Senato, al presidente del Consiglio di sorveglianza della Rai, al direttore di Rai2.
Leggi qui l'appello. Le adesioni all'indirizzo appelloisola2011@altreconomia.it
Per informazioni e interviste: Luca Martinelli - Altreconomia, tel. 02-89.91.98.90 - cell.: 349-86.86.815, luca@altreconomia.it - http://www.altreconomia.it
L'Isola dei famosi torna in Honduras a venti mesi dal Colpo di Stato, mentre il Paese centroamericano soffre la repressione di un governo non democratico. La rivista Altreconomia promuove un appello in vista dell'inizio della trasmissione, con l'obiettivo di portare in prima serata su Rai2 la realtà che vive la popolazione honduregna, una realtà che rischia di venir distorta dalle immagini di cartolina che entreranno nelle nostre casa dai teleschermi. “Da lunedì 14 febbraio le isole dei Cayos Cochinos, al largo della costa del Paese centroamericano, tornano ad ospitare 'l'Isola dei famosi'. Lo scorso anno il circo del reality show, prodotto da Magnolia e trasmesso da Rai2, si era dovuto sposta re in Nicaragua per cause di forza maggiore: il colpo di Stato che il 28 giugno 2009 aveva deposto ed espulso il presidente costituzionalmente eletto Manuel Zelaya -si legge nell'appello, che potete leggere integralmente sul sito di Altreconomia-. Tornare in Honduras, oggi, significa riconoscere che nel Paese c'è democrazia, e tranquillizzare al contempo i cittadini italiani, che potranno considerare nuovamente le spiagge e le isole di Honduras tra i 'paradisi tropicali' da raggiungere per godersi le meritate vacanze”.
Nell'appello si elencano alcune notizie relative all'Honduras che i media italiani hanno mancato di raccontare a partire dal 28 giugno 2009: “Non sanno, i dirigenti di Rai e Magnolia, che l'Honduras non è ancora stato reintegrato nell'Organizzazione degli Stati americani e che numerosi Paesi continuano a ritenere totalmente illegittimo l’attuale governo; non sanno che l'ex presidente della Repubblica, Manuel Zelaya, non è ancora potuto rientrare nel Paese; non sanno che il Fronte nazionale di resistenza popolare ha raccolto oltre 1,3 milioni di firme (più della metà degli aventi diritto al voto, su una popolazione di meno di 8 milioni di persone) per chiedere la convocazione di un'Assemblea popolare costituente per riscrivere la Costituzione del Paese; non sanno che nel corso del 2010, in Honduras, sono stati assassinati 10 giornalisti; non sanno che, a pochi chilometri dalle isole dei Cayos Cochinos, nella regione del Bajo Aguan, si è realizzata nelle ultime settimane una vasta operazione di repressione nei confronti dei movimenti contadini, ad opera di militari e paramilitari al soldo dell’oligarchia locale, che hanno lasciato sul terreno numerosi cadaveri e almeno 5mila persone senza casa”.
Tra tre settimane, a sette giorni dall'avvio della trasmissione, l'appello, con l'elenco di tutte le adesioni, verrà inoltrato ai presidenti della Camera e del Senato, della Commissioni esteri di Camera e Senato, al presidente del Consiglio di sorveglianza della Rai, al direttore di Rai2.
Leggi qui l'appello. Le adesioni all'indirizzo appelloisola2011@altreconomia.it
Per informazioni e interviste: Luca Martinelli - Altreconomia, tel. 02-89.91.98.90 - cell.: 349-86.86.815, luca@altreconomia.it - http://www.altreconomia.it
Don Sciortino ad Agliana
05/01/11 18:28 Categoria Appuntamenti
Venerdì 21 gennaio - ore 21
presso la Chiesa di San Piero ad Agliana (PT)
incontro-dibattito con
don Antonio Sciortino, direttore del settimanale Famiglia Cristiana
che introdurrà su:
L'etica divenga pratica di vita
Nell’occasione sarà presentato il suo ultimo libro:
Anche voi foste stranieri - l'immigrazione, la chiesa e la società italiana
L’evento è realizzato da Libera Pistoia con la collaborazione della Parrocchia di San Piero Agliana (Pistoia).
presso la Chiesa di San Piero ad Agliana (PT)
incontro-dibattito con
don Antonio Sciortino, direttore del settimanale Famiglia Cristiana
che introdurrà su:
L'etica divenga pratica di vita
Nell’occasione sarà presentato il suo ultimo libro:
Anche voi foste stranieri - l'immigrazione, la chiesa e la società italiana
L’evento è realizzato da Libera Pistoia con la collaborazione della Parrocchia di San Piero Agliana (Pistoia).
Don Guidotti e Bertinotti a Santomato
05/01/11 18:26 Categoria Appuntamenti
Venerdì 14 gennaio - ore 21
presso la Chiesa di Santomato (PT)
incontro-dibattito con:
don Umberto Guidotti, missionario pistoiese in Brasile
on. Fausto Bertinotti, ex-presidente della Camera
che introdurranno su:
Un nuovo mondo è possibile? Sì, è utile e necessario
L’evento è realizzato da Libera Pistoia con la collaborazione della Parrocchia di Santomato (Pistoia).
presso la Chiesa di Santomato (PT)
incontro-dibattito con:
don Umberto Guidotti, missionario pistoiese in Brasile
on. Fausto Bertinotti, ex-presidente della Camera
che introdurranno su:
Un nuovo mondo è possibile? Sì, è utile e necessario
L’evento è realizzato da Libera Pistoia con la collaborazione della Parrocchia di Santomato (Pistoia).